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65124 Pescara
La riforma del Terzo Settore, ha comportato un riordino delle disposizioni normative che disciplinano le modalità di funzionamento e le agevolazioni fiscali per le organizzazioni non profit. Tuttavia, questa riforma ha anche portato a una significativa confusione riguardo alle agevolazioni fiscali applicabili alle diverse tipologie di associazioni.
In particolare, la Legge 398/91, che prevedeva agevolazioni fiscali per associazioni culturali, filantropiche e pro-loco, è stata modificata, eliminando la possibilità per tali associazioni di accedere a tali benefici.
Ciò ha lasciato esclusivamente alle Associazioni Sportive Dilettantistiche e alle Società Sportive Dilettantistiche la facoltà di usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge 398/91.
Questa modifica ha sollevato diverse domande e incertezze tra le associazioni interessate, che si trovano ora a dover fare i conti con un panorama fiscale diverso da quello a cui erano abituate.
La disciplina agevolata prevista dalla Legge 398/91 vale sia per le imposte dirette (IRES e IRAP), sia per quelle indirette (IVA) e può essere così sintetizzata:
Con l’adesione al regime agevolato della legge n. 398/1991, le entrate delle attività commerciali vengono assoggettate a tassazione IRES solo per il 3%, con una deduzione del 97% dei proventi derivanti da attività commerciali.
Il regime è applicabile qualora tali enti, durante il periodo d’imposta precedente, abbiano conseguito proventi derivanti da attività commerciali per un importo non superiore a 400.000 euro.